domenica 8 giugno 2008

PETROLNOMIA E CURVA DI HUBBERT (PARTE PRIMA)


Come molti sicuramente hanno notato, recentemente (negli ultimi anni) abbiamo avuto modo di assistere ad un fenomeno curioso e preoccupante per i risvolti futuri che può avere sulla nostra vita quotidiana, ossia il continuo e quasi costante crescere del prezzo del greggio sui mercati internazionali; la maggior parte di noi se ne è di sicuro resa conto nel momento di far il pieno all'auto o di pagar la bolletta elettrica, ove quasi mensilmente si è notato una corsa al rialzo degna di una partenza automobilistica. Diventa pertanto necessario interrogarsi sul motivo che può spingere i prezzi del petrolio al rialzo in questo periodo, e qui comincia il bello!
Tralasciamo per carità cristiana le opinioni della politica, che come sempre si dibattono fra l'indifferenza e la fantameditazione. Volendo partire dalle opinioni comuni, potremmo dire che a causar questi rialzi è stata la guerra in iraq, la crisi economica statunitense e mondiale, la debolezza del dollaro sui mercati valutari internazionali, gli incidenti agli impianti produttivi, la limitata capacità di raffinazione disponibile a livello planetario, le tensioni politiche, ecc.
Tutte ragioni a quanto pare valide e sicuramente concorrenti all'ottenimento del risultato finale. Quello che però spesso non viene considerato è che la crisi attuale (perchè in effetti così la possiamo chiamare, ossia crisi petrolifera) possa dipendere anche da fattori più gravi e strutturali. In particolar modo si considera pochino l'ipotesi che a influenzare i prezzi del greggio sia anche la speculazione (finanziaria per lo più) e ancora meno si considera un altro elemento, ossia la curva di Hubbert, nonstante questa sia da molto tempo nota a livello teorico.
Diventa quindi necessario introdurre ai lettori qualche nozione relativamente a questa "novità".
Marion King Hubbert, geofisico americano, ha lavorato presso i laboratori di ricerca della Shell Oil Company dal 1943 al 1964 e successivamente come ricercatore presso la United States Geological Survey sino al 1976, professore di geologia e geofisica presso le università di Stanford e Berkeley.
I suoi studi più famosi e controversi, in quanto portatori di importanti conseguenze politiche, economiche, tecnologiche e sociali, furono quelli riguardanti l'evoluzione temporale della produzione di una qualsiasi risorsa mineraria o fossile, quantitativamente limitata e quindi esauribile.
Hubbert partendo dall'analisi dei dati storici di estrazione di un giacimento (inizialmente venne considerata la serie storica dell'estrazione di carbone), arrivò a prevedere, con la propria analisi, il momento di massima estrazione del giacimento stesso (picco di Hubbert), o di una serie di giacimenti o una regione estrattiva; al di la di questo la produzione può solo diminuire in quanto diviene progressivamente più complessa e onerosa, arrivando a sfruttare solo una metà del giacimento stesso. La formalizzazione matematica di questa analisi basata sui dati storici, prese il nome di curva di Hubbert e consentì l'applicazione di questa teoria ad un insieme ampio di casi. Famosa divenne la sua applicazione da parte dello stesso scopritore alla produzione continentale di petrolio sul territorio nazionale americano; nel 1956 in effetti Hubbert indicò che la dinamica futura di estrazione di petrolio USA, avrebbe raggiunto il suo livello massimo (detto appunto picco di Hubbert) verso l'inizio dei primi anni '70. Inizialmente snobbata da tutti la teoria ritornò in "voga" quando nei primi 70 effettivamente la produzione di petrolio USA arrivò al suo massimo, e i successivi eventi, ossia le crisi petrolifere del 1973 e 1979, trasformarono il professore nel geofisico forse più famoso del globo. Le teorie del professor Hubbert, sono state riprese in seguito anche da altri studiosi (tra tutti Campbell e Laherrère) al fine fra l'altro di riuscire a meglio formalizzarle e delineare in maniera più o meno precisa il momento di raggiungimento del picco di produzione mondiale di petrolio e gas naturale, analisi tra l'altro piuttosto complessa data l'incertezza sulla consistenza delle riserve petrolifere detenute da alcuni stati, nonchè gli altri fattori quali rallentamenti economici o utilizzo di altre fonti di petrolio come per esempio le sabbie o scisti bituminosi. Tuttavia molti di questi studi individuano nel periodo 2006 - 2020 il momento di realizzazione della massima produzione mondiale, periodo oltre il quale, secondo la teoria di Hubbert, l'estrazione può solo rallentare.
Come ogni teoria anche quella del professore americano incontra le proprie critiche e i propri detrattori. Principalmente esse covergono su una questione: la teoria di H. non contempla l'ipotesi che la tecnologia possa tradurre un bene non energetico in bene energetico, o più esplicitamente, non viene considerato il fatto che una crisi mondiale a livello petrolifero spinga la tecnologia ad affinarsi o svilupparsi al fine di individuare dei sostituti del petrolio, cosa questa che ne ridurrebbe la domanda e quindi il prezzo.
In effetti l'unica variabile indipendente nel modello di H. è la quantità estratta; il prezzo invece dipende dall'incontro di domanda e offerta. Questo approccio però nega l'ipotesi che il prezzo possa influenzare l'offerta; in effetti se consideriamo,vista l'importanza del bene, la domanda di petrolio come sostanzialmente anelastica al prezzo, un aumento di prezzo derivante da una riduzione nell'offerta, può raggiungere la soglia oltre la quale vengono coperti i costi (e dunque diventa conveniente) necessari per l'investimento nella ricerca di nuovi giacimenti, di utilizzo e sviluppo di nuove tecniche estrattive e/o di raffinazione che vadano a sfruttare parti più pesanti e "sporche" dei giacimenti. Questa ipotesi creerebbe nella curva di H. una discontinuità in quanto si creerebbe improvvisamente un balzo verso l'alto nella produzione, cosa questa che finirebbe col riallineare verso il basso il prezzo. Va però sottolineato che difficilmente sarà possibile scoprire nuovi mastodontici giacimenti e in effetti negli anni recenti ben pochi, anche se piccoli, ne sono venuti alla luce. Sul fatto poi che la dinamica crescente del prezzo del petrolio possa spingere gli investimenti a cercare dei beni sostituti, va detto che anche se ciò è considerabile come razionale, ciononostante esistono altri fattori da considerare, la cui trattazione rimando alla seconda parte del presente post.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

http://grow.sigadel.com/phpBB2/viewtopic.php?p=309369
http://consumers-info.org/mortgageforum/viewtopic.php?p=71866
http://www.jiahknee5.com/forum3/viewtopic.php?f=3&t=153481&p=274659

Anonimo ha detto...

1000 facebook likes
buy facebook likes

http://www.libgig.com/node/2171 http://www.msstudentlounge.com/Default.aspx?TabId=60&id=767
get facebook likes get facebook likes 1000 facebook likes
Well, considering more than half the web is porn sites... and almost all porn sites have a virus, then yes, im going to geuss the website has a virus, now u r referring to a specific virus, so, this gets complicated, bc, that means u rnt reffering to a porn site, now, if u want, u can check the alexa ranking, or something similiar, or the mcafee online scan thing, that willt ell u everything about the website, including spamming email, and also hoaxes, virus, spam ware... ad ware mal ware crap, root kits ok? good luck on ur web travels, xoxo justin <3

buy facebook likes 1000 facebook likes [url=http://1000fbfans.info]buy facebook likes [/url] get facebook likes

Anonimo ha detto...

[url=http://acheter-cialis-pascher.net/]acheter cialis[/url] cialis [url=http://prezzocialisgenerico.net/]cialis acquisto[/url] cialis acquisto [url=http://comprarcialissinreceta.net/]cialis comprar [/url] comprar cialis andorra

Anonimo ha detto...

[url=http://kaufenviagragenerika50mg.net/]bestellen viagra[/url] viagra [url=http://achat-viagra-pascher.net/]vente viagra[/url] prix viagra en pharmacie [url=http://comprarviagragenerico100mg.net/]viagra generico[/url] viagra precio espana [url=http://comprareviagragenerico50mg.net/]comprare viagra[/url] viagra farmaco per impotenza

Anonimo ha detto...

[url=http://preise-cialis-generika.net/]cialis generika[/url] cialis online [url=http://prix-cialis-generique.net/]cialis achat[/url] prix cialis pharmacie [url=http://comprarecialisgenerico40mg.net/]generico cialis[/url] costo cialis farmacia [url=http://comprarcialisgenerico40mg.net/]precio cialis[/url] cialis generico

Sezione feed di pressante.com

ARTICOLI VARI E UTILI

«Questo mondo, che abbiamo costruito applicando fino ad oggi un certo livello di pensiero, crea dei problemi che non possono essere risolti dallo stesso livello di pensiero applicato per costruirlo.» Albert Einstein
Il Progetto per un Nuovo Secolo Americano (PNAC)
Pressante - Informazione libera e indipendente - martedì 18 marzo 2008
Il costo umano della depressione
Pressante - Informazione libera e indipendente - martedì 18 marzo 2008
Vicenza - Incidente all'oleodotto militare: disastro ambientale Pressante - Informazione libera e indipendente - martedì 11 marzo 2008
La bufala del PIL Pressante - Informazione libera e indipendente - martedì 11 marzo 2008
Indiani d'America e briganti meridionali Pressante - Informazione libera e indipendente - giovedì 13 marzo 2008